Il ginocchio è l’articolazione che collega la coscia alla gamba, pertanto risulta fondamentale nella dinamica di tutte le attività in carico, dal banale deambulare a tutte le discipline  sportive in cui è necessario correre e saltare.

E’un’articolazione composta da molte strutture anatomiche, tutte egualmente importanti, ma le più conosciute da parte dei pazienti, soprattutto giovani e sportivi anche amatoriali sono i menischi e il legamento crociato anteriore(LCA) e posteriore(LCP).

Il ginocchio infatti può andare incontro a traumi distorsivi più o meno gravi che possono provocare lesione a queste strutture singolarmente o in combinazione tra loro.

Tali lesioni possono essere complete o parziali come nel caso dei legamenti crociati oppure più o meno complesse nel caso dei menischi.

In questi casi siamo abituati a pensare, soprattutto in presenza di una lesione completa di LCA, sia indispensabile rivolgerci all’ortopedico e soprattutto in caso di soggetto sportivo, che la  soluzione chirurgica sia l’unica strada.

Quello che invece ci dice la ricerca più recente, è che la soluzione chirurgica non è sempre la scelta migliore (gold standard) e che comunque soprattutto nella fase post traumatica per poter recuperare bene e rapidamente dagli esiti del trauma, la miglior scelta è quella della terapia conservativa fisioterapica, per poter risolvere per esempio il problema del dolore e del versamento che impediscono una migliore e più attendibile valutazione sia clinica che strumentale (RM).

Inoltre, soprattutto nel mondo dello sport professionistico, ci si è abituati a vedere in campione di turno, nel caso di lesione LCA, essere sottoposto immediatamente ad intervento chirurgico di ricostruzione legamentosa con conseguenti protocolli di riabilitazione accelerata (soprattutto in Italia), per avere l’atleta disponibile il prima possibile, con conseguenze di recidiva molto frequenti come successo negli ultimi anni a parecchi giocatori di seria A.

In USA, dove la chirurgia artroscopica di ginocchio è nata e poi esportata in tutto il mondo e dove sono sempre all’ avanguardia nella ricerca, ormai si stabilisce in circa 12 mesi il tempo medio di recupero per una ricostruzione di LCA e soprattutto si considera ormai sempre più possibile un rientro all’attività sportiva anche in atleti d’elite senza l’intervento tramite un percorso di fisioterapia di almeno 6 mesi.

Nel nostro centro Fisiovco le tecniche di riabilitazione del ginocchio sono molteplici e adeguate per ogni paziente, verranno utilizzate:

TERAPIE MANUALI:

  • Mobilizzazioni fasciali e fibrolisidiacutanea
  • Mobilizzazioni in AP
  • Mobilizzazione passiva
  • Allungamento muscolare passivo
  • Mobilizzazioni della rotula

 

TERAPIE FISICHE:

ESERCIZI ATTIVI(a corpo libero oppure contro resistenze specifiche):

  • In fase iniziale ottimale è il lavoro di IDROKINESITERAPIA per ridurre il dolore e permettere un movimento più funzionale al ginocchio in scarico articolare.

Per qualsiasi informazione puoi rivolgerti a Fisiovco,  saremo lieti di risolvere ogni tuo dubbio e impostare un trattamento riabilitativo specifico per la tua problematica al ginocchio.